Femore
soprannomi:
Femore,
i'BBucchi, Ema, Trottolino (lo chiama così solo il suo amico
Cereda)
Hobby:
Calcio, tennis amatoriale, ping
pong, basket, scommesse varie, ama fare con gli amici improbabili sistemoni
a caratura, frequentatore di bische di periferia (ogni ponte primaverile
arriva puntuale la sua mail che propone il gitone al casinò di
Nova Goriza), comporre canzoni ai pizzini, usa vidimare il passaporto
il 2 gennaio di ogni anno, usava imbroccare straniere da Marzo a Settembre
nei locali del centro fino a quando non ha finalmente trovato la scarpa
giusta per il proprio piede, azzurro di sci nelle annate 89/90 vinse
la medaglia di bronzo nel Gigante del Sestriere alle spalle dello svizzero
Playmobil e del giapponese Polla.
Colpo segreto:
Portare a termine una partita
senza infortuni (per ora non ha ancora perfezionato questa tecnica).
Descrizione:
Senza
dubbio una delle colonne storiche della compagnia, l'uomo grazie al
quale un gruppo di scimmie pazze (fra i quali il sottoscritto) smisero
di vagabondare il sabato sera fra Tino, gli scalini della chiesa, il
portone del Droide ed il Quadrato, scoprendo finalmente, grazie alla
mitica Giulia 1700 sport celeste (con motosega nel bagagliaio e marmitta
sfondata) che il mondo non finiva in Viale Redi. Fin da piccolo dimostrava
grandi capacità con il pallone scegliendo fin da subito il ruolo
di tornante ed il numero 7 sulla groppa dal quale non si separava e
non si separa neanche per dormire. Un destro preciso e potente insieme
ad un dribbling ubriacante sono le sue caratteristiche calcistiche peculiari.
Oltre a queste doti innate il Femore è conosciuto e soprattutto
temuto per la sua grande forza di volontà che lo porta a dare
il massimo in campo in ogni situazione e con ogni compagno di squadra
anche il più vergognoso, odiando e disprezzando tutti quelli
che in campo si estraniano dalla lotta e fanno finire la partita a "tarallucci
e vino". Grande scopritore di talenti cerca di far sbocciare in
ogni sua squadra un piccolo campione inventandogli magari un nuovo ruolo,
fu così ai tempi dei Jaguars con il Cicciotti che da difensore
finì fra i pali della porta con buoni risultati... sarà
così anche con il Lelli, novello Buffon ? (MAMMA SANTISSIMA !!!)
Capitano dei famigerati Jaguars, formava ai tempi del torneo del Pagani
un trio invincibile con Bellezza e Garfagnini, riscuotendo onore e gloria
ed avvolgendo alcune azioni delle partite di quel torneo in un alone
di leggenda e mistero (nella finale del torneo giocato in trasferta
alle Cascine, per i lavori al campanile, il tiro del Femore al volo
su cross del Bellezza era sopra o sotto la traversa?). Purtroppo con
il passare del tempo il campione senza macchia e senza paura ha dovuto
affrontare vari problemi fisici più o meno gravi che come ogni
hanno mettono in discussione la sua partecipazione al Gatto Ciccione
(ma è sopratutto pretattica), oramai durante l'inverno passa
più tempo dallo Zingoni che con la ragazza.
Quest'anno avrà un motivo in più per far bene, infatti
la sua squadra avrà il nome della mitica Giulia compagna di decine
di avventure e zingarate.
Amici in campo: Calamai,
Garofalo, Porciani, Galli, Jolly, Bambino, Lelli.
Nemici in campo: Fungo,
Bruni, Acciaioli.
Da
1 a 10 Per il Gatto Ciccione Ci Sente: 11,
in crescita.
Jolly
|